Skip to content Skip to footer

Gnatologia

La gnatologia è una branca specialistica dell’odontoiatria che si occupa di studiare la fisiologia e la patologia dell’occlusione dentale (rapporto tra le arcate dentarie superiore e inferiore) e le funzioni a essa correlate come la masticazione, la deglutizione, la fonazione, la respirazione. Esamina i rapporti che l’occlusione dentale ha con le altre parti del corpo come l’orecchio, l’occhio, il collo, testa, la bocca stessa.

Obiettivo terapeutico della gnatologia è quello di ripristinare un corretto rapporto tra le arcate dentarie (occlusione) ogniqualvolta questo dovesse essere alterato, venendo così a determinare conseguenze dannose a carico della bocca stessa o in altri distretti corporei (orecchio, occhio, collo, testa, schiena).

Quali disturbi si possono curare con la gnatologia?
Le patologie a carico delle articolazioni e dei muscoli della bocca e di tutte le strutture a esse connesse: dal bruxismo notturno e diurno (digrignamenti), la difficoltà della masticazione, i blocchi articolari, la cefalea muscolo-tensiva di origine odontoiatrica, gli acufeni e le ipoacusie sempre dipendenti da problemi alla masticazione, dalle cervicalgie ai dolori al viso e al collo sino alle vertigini e all’instabilità posturale.
I sintomi più diffusi di tali disturbi sono:
– dolore a masticare o sbadigliare – sensazione di rumore durante la masticazione, ad aprire e chiudere la bocca. – sensazione di affaticamento durante la masticazione – sensazione di serrare i denti di notte e di giorno (bruxismo diurno, notturno) – difficoltà ad aprire e chiudere la bocca, a sbadigliare – dolore all’orecchio, alla faccia, al collo e alla schiena – cefalee (di origine odontoiatrica) – disturbi dell’udito(acufeni, ipoacusie) e dell’equilibrio (sindromi vertiginose) problemi posturali.

Dai bambini agli anziani, le patologie di cui si occupa la gnatologia interessano un po’ tutti…
Assolutamente!
La gnatologia si occupa sostanzialmente della disfunzione cranio-mandibolare o temporo-mandibolare (DTM, DCM). Per questo motivo si interessa di pazienti che vanno dall’età pre-adolescenziale a quella più avanzata, come gli anziani con problemi di tipo artrosico. La fascia d’età più colpita resta comunque quella intermedia tra i venti e i quarant’anni.
Quindi il paziente che si rivolge al gnatologo lamenta svariati disturbi?
È proprio così, sono disturbi di diversa natura, per lo più cronici, che possono avere un esordio acuto in cui l’elemento occlusione dentale può in diversi gradi e modi essere coinvolto.

Quali sono i mezzi terapeutici utilizzati dal gnatologo per le terapie del caso? Ci sono varie possibilità per il curante:
– terapia con presidi costruiti su misura come le placche occlusali(byte)
– terapia farmacologica
– terapia fisica (fisioterapia)
– terapie infiltrativa articolare(artrocentesi)
– terapia chirurgica(eccezionale) terapia protesica od ortodontica, quando necessaria